L'intervista di Leonardo Dragusin
(categoria Under uomini di Mika)
dopo Xfactor 2015!
1. Sei felice in questo momento?
Si, sono felice in questo momento.
2. Com'è stata l'esperienza di X Factor? La rifaresti?
È stata una bella esperienza. È stata un'esperienza da cui ho imparato tantissimo, dove ho trovato persone che parlano la mia stessa lingua ed è raro trovarle.
Sotto tutti questi punti di vista è stata un'esperienza meravigliosa. La rifarei assolutamente.
3. Qual'e il ricordo più bello e che porterai sempre con te?
I ricordi belli sono tanti, ma forse il più bello in assoluto è il ricordo delle serate che passavamo tutti insieme davanti alla televisione a guardare i film che Gianluca dei "Landlord" ci proponeva. Eravamo tutti distesi sul divano e, dopo una giornata impegnativa, dopo 10 minuti di film stavamo già dormendo tutti come dei balordi in un campo di grano (amo questo è quello che ha detto lui, se vuoi mettere "tutti come dei ghiri" fai pure ahah)
4. Nel loft eravate in tanti, con chi hai stretto il rapporto più bello?
Passavo le nottate (che andavano verso la mattina) con Alessio degli "Urban Strangers". Passavamo le nottate a raccontarci, a parlare di musica, di progetti e della nostra missione che è quella di portare la musica vera, la musica "nuova". Loro ovviamente sono partiti già in quarta ed io sono felicissimo per loro.
5. Hai sempre sognato di fare questo mestiere?
Si. Io già in quinta elementare suonavo la chitarra e sognavo di toccare un palcoscenico. Nel mentre facevo anche il parrucchiere e facevo tutto per riuscire a mantenermi, per portare a casa un po' di soldi anche per i miei e per studiare. Il fatto di aver lavorato e di essere entrato così presto nel mondo del lavoro mi ha permesso di capire molte cose della vita e questo mi è servito tantissimo. Però ho sempre creduto nella mia musica; infatti finito il mio lavoro, tornavo a casa, mangiavo e poi musica fino alle 3 di mattina. Se alla sera non facevo musica, sentivo proprio di non stare bene.
6. Dove e quando ti senti davvero sicuro e felice?
Ci sono due posti. Il primo è il posto dove scrivo di solito. Lì mi sento davvero al sicuro perché di notte lì non c'è nessuno, tutti dormono e il mio piccolo paese dorme quindi so che ci siamo solo io e la mia musica e che possiamo concentrarci. Io secondo è ovunque io mi trovi se sono circondato da persone che mi amano, che mi vogliono bene e che credono in te nonostante tutto quello che è successo. La maggior parte della gente si concentra su chi vince e su chi fa successo, si sofferma sulle cose facili; e vedere tutte quelle persone che credono in me, nel mio talento e che sono sicure che un giorno farò grandi cose con la mia voce, è davvero un'emozione grandissima, ti fa sentire al sicuro.
7. Che cosa deve avere o fare una ragazza per conquistarti?
Non deve avere niente, cioè va bene quello che ha. Fare... Deve essere se stessa e non sembrare qualcun altro davanti ai miei occhi perché io lo noto subito. Non so se è una dote, ma io riesco a capire immediatamente che persona ho davanti. Questa è una cosa che mi ha aiutato sempre a capire di chi fidarmi e da chi stare alla larga.
8. Cosa fai nel tempo libero?
Ho iniziato ad andare in palestra e comunque dedico il mio tempo libero alle persone a cui voglio bene anche se a volte è difficile perché sono lontane da te. Ma di solito le persone che ti attraggono di più sono quelle che sono più lontane. In questo momento il tempo libero è davvero poco e questo mi dispiace, però cerco sempre di restare in contatto con le persone che, prima di questa avventura, c'erano e continua ad esserci.
9. Progetti futuri
Più che un progetto diciamo che è un sogno. Comunque è quello di portare musica nel cuore delle persone. Io dico sempre che la musica più che con le orecchie, si ascolta con il cuore e non mi interessa quanto questo sia difficile, ma io ci voglio provare a tutti i costi. Almeno ad 80 anni mi sveglierò e dirò "almeno ci ho provato".
10. Tre cose di cui non faresti a meno
Per prima cosa la chitarra, è come una sorella per me; poi il buon cibo ed infine dell'amore che le persone mi danno. Non riuscirei a vivere senza amore, senza le persone che davvero mi vogliono bene.