Jack The Smoker, sta presentando in giro per l'Italia con il suo instore tour il nuovo album "Jack Uccide" uscito lo scorso venerdì 18 marzo. Conosciamolo meglio con questa intervista!
Iniziamo dal nome, come mai "Jack The Smoker"?
E' abbastanza intuibile nel senso, chiamandomi Giacomo "Jack" era venuto naturale, poi è un nome abbastanza comune e ho unito la mia attitudine al fumare per caratterizzare un po' il nome
Come ti sei avvicinato al rap?
Mi sono avvicinato al rap grazie ad un mio compagno delle medie che è Meis, che poi ha fatto insieme a me il mio primo album "L'alba (La Crème)", assieme ascoltavamo Radio Deejay e ci scambiavamo le cassettine, così avevamo il primo scambio di Hip Hop. Io poi mi son trasferito a Pioltello perchè prima abitavo a Milano, dove abitava anche Meis e lui mi ha introdotto un po' la crew di amici che facevano già rap, dipingevano, facevano break, insomma tutto quello che riguarda l'Hip Hop. Da lì è nato tutto!
Come vedi ora la scena rap e la scena trap italiana?
La scena rap sicuramente ha avuto un'evoluzione particolare in questi anni perchè finalmente il grande pubblico ha legittimato la presenza dell'Hip Hop, sia nell'immaginario collettivo che nel mercato, mentre la scena trap fa sempre parte di un sottogenere dell'Hip Hop e ultimamente la cosa si sta muovendo perchè magari anche in questo caso prima veniva ritenuta una cosa un po' pacchiana, e adesso anche essa è diventata qualcosa di legittima. In generale, c'è sempre questo "problema", ovvero che all'inizio la gente storcia sempre un po' il naso davanti alle cose nuove però poi si abitua ai suoni e diventa fan
La tua vita artistica è cambiata dopo l'entrata alla Machete?
Direi di si, nel senso che io vengo da un'altra generazione anche rispetto ai ragazzi di Machete ho qualche anno in più. Con l'entrata in Machete ho preso un altro percorso che mi ha consentito la legittimazione ad un pubblico più giovane che prima non mi conosceva, o mi conosceva solo per le collaborazione che avevo fatto. Questo percorso con Machete è iniziato due/tre anni fa, e con il "Machete Mixtape 3" che ha avuto un bel successo e ha portato la mia voce nelle case di tanta gente quindi direi che la mia carriera in questi ultimi anni ha avuto un'evoluzione positiva anche se io ho continuato a fare bene o male le stesse cose a livello stilistico.
Com'è il rapporto con gli altri artisti della Machete?
E' un rapporto non solo artistico ma anche umano perchè man mano che ci conoscevamo, siamo diventati anche amici, quindi non siamo limitati solamente a beccarci in un studio e lavorare. Poi quando lavori con delle persone con cui hai anche un rapporto umano c'è più piacere a passare il tempo, e di conseguenza la produttività è maggiore. Sicuramente dal lato artistico e dal lato umano ci troviamo bene anche se ognuno di noi fa un sottogenere diverso, Salmo fa una cosa, io ne faccio un'altra, Nitro un'altra ancora, etc.
Con quali artisti ti piacerebbe collaborare?
Bene o male ho lavorato con quasi tutti, mi piacerebbe però un secondo giro con Guè Pequeno, Marracash!
E' previsto un tour dopo gli instore?
Si sicuramente, una volta finiti con questi Instore sono in
tour con Salmo nel suo "Hellvisback tour" e faremo 5/6 date insieme e poi è previsto un mio tour, abbiamo già le date prefissate e a breve le faremo sapere!
Com'è il rapporto con i tuoi fans e quanto contano per te?
Io sono uno di quelli che ai limiti del possibile cerca di
approcciarsi ai fan nella maniera più spontanea possibile, ovviamente nei limiti del fatto che uno non diventi molesto, il linea di massima è bello che le persone che ti ascoltano vengano a darti feedback diretto e vengano a dirti quello che pensano delle cose e quindi sono molto contento di incontrare le persone che ascoltano la mia musica ed è un bel rapporto!
Tre cose di cui non faresti a meno
Il mio cane, un pacchetto di Drum e una chiavetta mp3 piena di musica!