Sostanza Tossica, crew hip hip che arriva dall'Abruzzo, hanno appena pubblicato il loro nuovo mixtape "Mamma ho perso la testa". Ecco la loro intervista per noi!
Come mai il nome "Sostanza Tossica"?
Sostanza Tossica perché i nostri contenuti sono talmente scomodi che, a chi ha una visione diversa dalla nostra, sono come sostanza tossica nelle orecchie.
Come vi siete conosciuti? E come vi siete avvicinati alla musica rap?
Tre di noi sono fratelli (Harsenico, Kappa e sCh) quindi cresciuti sotto lo stesso tetto e l’altro, Flebo, che ormai è un fratello acquisito, l’abbiamo conosciuto nel 2007 tramite amici. Abbiamo subito colto l’occasione per fargli registrare qualche pezzo e siamo rimasti soddisfatti del risultato. Da qui abbiamo deciso quindi di farlo entrare nel gruppo e il primo progetto ufficiale è stato “Identikit EP” nel 2008. Beh ognuno di noi ha avuto un approccio diverso con l’hip hop ma la cosa che ci accomuna è decisamente il rap americano, che è stato fondamentale per tutti e quattro e ci ha dato quella scossa che ci ha spinto a creare qualcosa di nostro.
C'è stato un artista che vi ha ispirato?
Gli artisti che ci hanno ispirato sono molti ma in particolare possiamo citare Eminem e 50 Cent.
Ci raccontate in breve la vostra storia?
Possiamo riassumere la nostra storia in poche righe. Siamo quattro ragazzi, cresciuti nello stesso paese da famiglie modeste dal punto di vista economico, uniti dalla passione per la musica e dalla voglia di cambiare la propria vita con il rap.
Come nascono i vostri brani?
Prima pensiamo all’argomento che vogliamo trattare, poi scegliamo un beat che ci si sposi bene o viceversa e poi ognuno butta giù la propria strofa.
Sta per uscire il vostro nuovo mixtape, come vi sentite cambiati da quelli precedenti?
Per l’esattezza è uscito il 15 Marzo, comunque non ci sentiamo cambiati, la voglia di fare è sempre la stessa, anche se di certo abbiamo molta più esperienza rispetto a prima.
Cosa volete comunicare con il mixtape "Mamma ho perso la testa"?
Che il legame che abbiamo con il rap è talmente forte che diventato una vera e propria ossessione sotto ogni aspetto. Da qui la scelta del titolo “Mamma ho perso la testa”.
Com'è nata la collaborazione con Ilaria Spada?
Ilaria è nostra cugina (dei fratelli Garozzo), ci conosciamo più o meno da quando siamo piccoli, non ci siamo mai visti spesso dato gli impegni e la lontananza, ma ogni tanto ci sentivamo telefonicamente. Anche se pubblichiamo dischi da anni, non c’è mai stata l’opportunità di fare qualcosa insieme fino a quando, in occasione della nascita del figlio, ci siamo riuniti in famiglia e parlando del più e del meno le abbiamo proposto di collaborare a questo pezzo. Le è piaciuto ed è stata contenta di metterci del suo. A tal proposito ci teniamo a dire che, anche se Ilaria ha studiato canto e nella stagione 2008-2009 è stata in tournée con la commedia musicale “Pipino il Breve”, questo brano rimane comunque il suo primo inciso.
Un artista con il quale vi piacerebbe collaborare?
Non ce la sentiamo di dare un nome preciso perché ce ne sono tantissimi, americani e italiani soprattutto.
Tre cose di cui non fareste a meno
La musica, le donne e il buon cibo
Qui il video ufficiale di “Una lotta continua” feat. Ilaria Spada