lunedì 12 febbraio 2018

RECENSIONE "NON ABBIAMO ARMI" DI ERMAL META




RECENSIONE "NON ABBIAMO ARMI" DI ERMAL META



"Non abbiamo armi", il nuovo album di Ermal Meta, uscito lo scorso 9 febbraio.
Che dire, iniziamo subito dicendo che noi siamo super fan di questo artista, quindi qualsiasi cosa faccia per noi è un capolavoro, come d'altronde, questo album.

"Non abbiamo armi" è un album completo, pieno di qualsiasi sentimento.
Emozioni belle, che lasciano senza fiato, ma anche quelle meno belle, che fanno soffrire. 
Ermal è un poeta, riesce ad incastrare sempre le parole nel modo giusto e soprattutto nella giusta melodia. Si vede che ha voglia di raccontare e di farsi raccontare. 

"Non mi avete fatto niente", brano di Sanremo insieme a Fabrizio Moro, non ha nemmeno bisogno di essere commentato. La cruda realtà del terrorismo, pelle d'oca.
"Dall'alba al tramonto" per noi invece può essere già classificata come il nostro tormentone estivo, ha un buon ritmo che fa venir voglia di ballare, e che rimane subito in testa dopo un solo ascolto.
Il nostro brano preferito dell'album è sicuramente "9 primavere", forse quello più triste, che racconta purtroppo di quando un amore finisce, ma in un modo così poetico e magico. 
"Non abbiamo armi"è invece una speranza.
Pensandoci bene però, anche "Io mi innamoro ancora" potrebbe essere il tormentone estivo... chissà...
"Le luci di Roma", ti prende e ti trascina tra le strade di Roma con tutto il romanticismo possibile, e distrugge, soprattutto se ti manca qualcuno.
Inizialmente il brano "Caro Antonello" non ci aveva fatto impazzire, ma in realtà, ascoltandolo bene, ogni parola è lì dove dovrebbe essere, e la melodia è così intima che lo rende speciale. 
Credo che ogni persona possa riconoscersi in "Il vento della vita", è un brano che fa venir voglia di lottare e non arrendersi mai. Una di quelle canzoni che aiuta davvero nei momenti più difficili. 
"Amore alcolico", una bella ballata, quasi ironico su certi versi.
Ecco tutte le fragilità che escono nel brano "Quello che ci resta", perchè se Ermal non ci fa piangere, non è felice...
"Molto bene, molto male", ci piace in questa versione un po' rock!
Concludiamo in bellezza con il brano "Mi salvi chi può", nello stile di "schegge" e "voce del verbo" due canzoni presenti nei precedenti album. 
Questo brano è quasi straziante, che ti porta in un'altra dimensione. In un'atmosfera diversa dalla realtà, con il pianoforte ma che ti risveglia non appena partono le chitarre elettriche e la batteria.

Insomma, "Non abbiamo armi" è davvero un gran bel disco. Noi lo consigliamo a tutti.